CCNL Servizi Funerari – Imprese pubbliche: Una Tantum con la retribuzione di marzo



 A copertura del periodo 1° gennaio 2022 – 28 febbraio 2023 viene corrisposto ai lavoratori un importo Una Tantum di 400,00 euro lordi  al Livello C1, da riparametrare per gli altri livelli


Con l’ipotesi di accordo siglata il 7 febbraio 2023 per il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle imprese pubbliche del settore funerario, Utilitalia e Funzione Pubblica-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, hanno riconosciuto ai soli lavoratori in forza alla data di stipula un importo forfettario Una Tantum, a copertura del periodo 1° gennaio 2022 – 28 febbraio 2023.
L’importo, escluso dalla base di calcolo del TFR, è stato stabilito convenzionalmente dalle Parti in 400,00 euro lordi, riferiti al parametro medio del livello C1 (141,50), e sarà erogato contestualmente alla retribuzione del mese di marzo 2023.









































Livello Una Tantum
QS € 692,16
Q € 618,54
A1 € 546,12
A2 € 496,48
B1 € 459,08
B2 € 429,54
C1 € 400,00
C2 € 378,66
C3 € 367,18
D1 € 355,70
D2 € 336,03
D3 € 282,69

Detta somma viene determinata in misura pari ad 1/14 (un quattordicesimo) per mese intero di servizio prestato da ciascun lavoratore nel periodo 1° gennaio 2022-28 febbraio 2023. Per mese intero si intende anche la frazione superiore a 15 giorni.
Sono equiparate a servizio prestato le sole assenze con diritto alla retribuzione almeno parziale a carico dell’azienda (es. malattia, infortunio, congedo per maternità, ecc.). In caso di retribuzione ridotta per lavoro part-time, la somma verrà corrisposta con la stessa percentuale di riduzione.
Ai lavoratori assunti successivamente al 1° gennaio 2022, l’importo sarà corrisposto in misura proporzionale ai mesi di servizio prestati dalla data di assunzione.

La sospensione degli adempimenti INAIL per gli eventi alluvionali a Ischia

Fornite le istruzioni in merito ai soggetti destinatari, alle modalità per effettuare le richieste di sospensione e ai termini  per la ripresa dei versamenti (INAIL, circolare 17 febbraio 2023, n. 7).

L’INAIL con la circolare in commento si occupa della sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei premi per l’assicurazione obbligatoria nonché alle altre misure urgenti per i comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno. Si tratta di interventi in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022, disposti dal D.L. 186/2022, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9/2023.

La circolare precisa chi sono i soggetti destinatari, quali sono i versamenti sospesi, indica le modalità per effettuare la richiesta di sospensione e termini e modalità per la ripresa dei versamenti e degli adempimenti. Sono fornite indicazioni anche per la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione nonché per il rilascio del DURC online

In particolare, la  sospensione riguarda i datori di lavoro privati e i lavoratori autonomi regolarmente iscritti all’assicurazione obbligatoria nella gestione Industria, operanti alla data del 26 novembre 2022 nei comuni sopra citati. Pertanto, la sospensione si applica esclusivamente alle posizioni assicurative territoriali (PAT) con sede dei lavori nei suddetti Comuni e ai premi assicurativi riferiti alle attività svolte negli stessi territori. Ai fini dell’individuazione della posizione assicurativa territoriale si fa riferimento come di consueto alla sede operativa, ossia alla sede dove è svolta l’attività economica del soggetto assicurante. Le aziende plurilocalizzate con sedi operative sia nei territori dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali e franosi, sia al di fuori di detti territori, possono
sospendere soltanto i versamenti dei premi riferiti alle PAT ubicate nei Comuni colpiti.

 

Versamenti sospesi

 

Nel periodo di sospensione sono ricompresi i versamenti relativi al premio di autoliquidazione 2022/2023 con scadenza 16 febbraio 2023. Nel caso in cui i soggetti assicuranti comunichino di voler pagare il premio di autoliquidazione in quattro rate, i versamenti sospesi sono quelli relativi alla prima e alla seconda rata con scadenza rispettivamente 16 febbraio e 16 maggio 2023. È sospeso altresì il pagamento del premio speciale unitario annuale per i medici radiologi, i tecnici sanitari di radiologia medica e gli allievi dei corsi esposti all’azione dei raggi X e delle sostanze radioattive con scadenza 16 febbraio 2023. Infine, tra i versamenti oggetto di sospensione dal 26 novembre 2022 al 30 giugno 2023 rientrano, anche le rate mensili, nell’ambito delle rateazioni ordinarie concesse dall’Istituto, in corso alla data del 26 novembre 2022.

 

Adempimenti sospesi

 

Per quanto riguarda gli adempimenti, la sospensione si applica al termine per la presentazione delle denunce annuali delle retribuzioni per l’autoliquidazione 2022/2023 in scadenza al 28 febbraio 2023. Le aziende plurilocalizzate devono comunque inviare la denuncia annuale delle retribuzioni effettivamente corrisposte per l’anno 2022 entro il 28 febbraio 2023 indicando le retribuzioni per tutte le PAT, quindi sia per quelle con sedi operative nei territori dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali e franosi, sia per quelle al di fuori di detti territori. La sospensione degli adempimenti si applica altresì al termine di presentazione della domanda di riduzione del tasso medio per prevenzione per gli interventi migliorativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro realizzati nell’anno 2022, in scadenza al 28 febbraio 2023. 

 

Modalità di sospensione

 

Per usufruire della sospensione i soggetti interessati devono presentare apposita comunicazione entro il 31 agosto 2023 utilizzando il servizio online “Comunicazione sospensioni/recuperi agevolati calamità naturali” disponibile dal 1° marzo 2023 sul sito istituzionale dell’INAIL dal menù “Comunicazione sospensioni/recuperi agevolati”. 

Al fine di gestire la sospensione dei versamenti sono in corso di predisposizione specifici codici di agevolazione:

codice 260 per i datori di lavoro privati e i lavoratori autonomi operanti alla data del 26 novembre 2023 nei Comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno che
optano per il pagamento in unica soluzione dei premi sospesi;

codice 261 per i datori di lavoro privati e i lavoratori autonomi operanti alla data del 26 novembre 2023 nei suddetti Comuni che scelgono di pagare i premi sospesi in forma rateale.

 

Ripresa dei versamenti e degli adempimenti sospesi

 

Entro il 16 settembre 2023 deve essere effettuato il versamento in unica soluzione dei premi sospesi dal 26 novembre 2022 al 30 giugno 2023. Inoltre, deve essere pagata la prima rata, in caso di rateizzazione dei premi sospesi fino a un massimo di sessanta rate mensili di pari importo. Devono poi essere riavviati i piani di ammortamento delle rateazioni ordinarie e tutte le rate sospese devono essere versate unitamente alla prima rata corrente in scadenza dopo il termine di sospensione. Devono, inoltre, essere presentate, utilizzando i servizi online (a partire dal 1° settembre 2023 fino al 16 settembre 2023 saranno disponibili), le denunce retributive per l’autoliquidazione 2022/2023 non presentate per effetto della sospensione. Infine, devono essere presentate, tramite i servizi online (disponibili dal 1° settembre fino al 16 settembre 2023), le domande di riduzione del tasso medio per prevenzione per gli interventi migliorativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro realizzati nell’anno 2022. 

In caso di pagamento rateale, l’importo di ciascuna rata non può essere inferiore a 50 euro. Fermo restando che la prima rata deve essere versata entro il 16 settembre 2023, i successivi pagamenti devono essere effettuati entro il giorno sedici di ogni mese. 

 

Modalità di versamento dei premi sospesi 

 

Alla ripresa dei versamenti nel modello di pagamento F24, sezione Altri enti previdenziali e assicurativi, deve essere indicato, in base alla modalità di versamento comunicata, il corrispondente numero di riferimento. 

 

Istruzioni in merito al rilascio del DURC online

 

Con riferimento al DURC online i versamenti sospesi in scadenza dal 26 novembre 2022 al 30 giugno 2023 rientrano nell’ambito applicativo dell’articolo 3, comma 2, lettera b) del decreto ministeriale 30 gennaio 2015. La sospensione dei termini di versamento dei premi non si applica alle rate delle rateazioni disposte ex lege a seguito di altre calamità naturali in scadenza dal 26 novembre 2022 al 30 giugno 2023, né a eventuali inadempienze (omissioni o evasioni) antecedenti la data del 26 novembre 2022. In tali casi ai fini della regolarità contributiva deve essere trasmesso l’invito a regolarizzare.

Assegno unico e universale per i figli e applicazione ai nuclei vedovili

L’INPS fornisce indicazioni in merito all’applicazione ai nuclei vedovili della maggiorazione dell’Assegno unico e universale per il secondo percettore di reddito nel caso di decesso del genitore lavoratore che si sia verificato nel periodo di fruizione della misura (INPS, messaggio 17 febbraio 2023, n. 724).

La maggiorazione in questione è quella prevista dall’articolo 4, comma 8, del D.Lgs. n. 230/2021, nella misura massima pari a 30 euro mensili per ciascun figlio minore, parametrata ai livelli di ISEE, nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro.

 

Essendo la finalità del bonus in esame quella di incentivare l’occupazione dei genitori che fanno parte del medesimo nucleo familiare, l’INPS aveva già chiarito in precedenza che, in linea di principio, la maggiorazione per i genitori entrambi lavoratori non può essere richiesta laddove la domanda sia presentata per un nucleo composto da un solo genitore, anche se lavoratore.

 

Tuttavia, l’Istituto, con il messaggio in oggetto, torna sull’argomento per moderare il suddetto principio alla luce della maggiore fragilità dei nuclei vedovili, comunicando che il bonus per il secondo percettore di reddito viene erogato d’ufficio ai nuclei vedovili per i decessi del genitore lavoratore che si sono verificati nell’anno di competenza in cui è riconosciuto l’Assegno, senza che sia necessario compiere alcun ulteriore adempimento per beneficiare della maggiorazione.

 

Pertanto, il decesso del genitore lavoratore nel corso dell’annualità di fruizione dell’Assegno non comporta la perdita del bonus sino alla conclusione dell’annualità della prestazione stessa. 

 

La maggiorazione in esame sarà applicata fino al mese di febbraio 2023 per le domande di Assegno presentate a decorrere dal 1° gennaio 2022, mentre cesserà di essere erogata a decorrere dalla rata di Assegno – qualora spettante – per la mensilità di marzo 2023.

Giornalisti, siglato il nuovo contratto nazionale tra Figec-Cisal e Uspi

Previsti aumenti retributivi e contributivi, modifiche alla classificazione del personale e in tema di festività religiose

Nei giorni scorsi le delegazioni di Figec-Cisal e Uspi hanno firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro giornalistico, per la regolamentazione dei rapporti di lavoro di natura redazionale nei settori della comunicazione e dell’informazione periodica locale, on line e nazionale no profit che assorbe, integrandolo, il Protocollo d’intesa Uspi-Cisal scaduto il 31 ottobre scorso.
Il nuovo contratto riconosce al settore, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2023, aumenti retributivi e contributivi (oltre il 5% dopo soli 2 mesi di vacanza contrattuale, compensata, inoltre, con un’indennità di 20,00 euro) ed estende diritti e tutele ai lavoratori. Il trattamento economico minimo per i collaboratori coordinati e continuativi è di 3.000 euro (250,00 al mese per un minimo di 144 articoli l’anno per i quotidiani (12 articoli in media per mese di almeno 1.600 battute). Nel caso in cui il numero di prestazioni richieste dall’azienda risultasse inferiore al minimo annuale indicato, il pagamento delle stesse avverrà adottando il criterio della proporzionalità.
Per il settore dell’on line il contratto si applica anche alle nuove figure professionali da tempo presenti nelle piattaforme digitali e multimediali. I minimi contrattuali sono compresi tra i 1.376,00 euro del praticante e i 1.754,00 euro del caporedattore, più tredicesima mensilità, e 7 scatti biennali pari al 3% del minimo tabellare.
Le qualifiche professionali passano da 5 a 9 e riprendono le denominazioni tradizionali di caporedattore, caposervizio, redattore con meno e oltre 24 mesi, collaboratore redazionale, praticante, corrispondente, collaboratore fisso, informatore. Vengono altresì reintrodotte le storiche figure professionali di critico, informatore politico-parlamentare, inviato e vaticanista.
Figec-Cisal e Uspi hanno, inoltre, condiviso l’importanza di garantire ai lavoratori anche un ulteriore contributo dell’1% della retribuzione mensile da destinare alla previdenza complementare e l’assistenza integrativa al Servizio Sanitario Nazionale gratuita grazie all’Ente Bilaterale Confederale (ENBIC).
In materia di permessi, sono previsti 2 giorni di permesso straordinario per l’aggiornamento professionale e l’acquisizione dei crediti formativi e 12 giorni di permesso sindacale.
A richiesta dei lavoratori appartenenti a religioni o culti diversi da quello cattolico, saranno individuate festività religiose integrative o sostitutive e, per la prima volta in un contratto nazionale di lavoro giornalistico, viene inserita tra i giorni festivi la domenica di Pasqua. 

Ebipro: previsto il rimborso per attività sportive

Per i lavoratori dipendenti degli studi professionali previsto il rimborso fino al 50% delle spese sostenute per attività sportive

L’Ebipro, l’Ente Bilaterale Nazionale per gli studi Professionali, ha previsto per i dipendenti dei datori di lavoro in regola con i versamenti alla bilateralità e con un’anzianità contributiva di almeno 6 mesi al momento della richiesta, il rimborso di parte delle spese sostenute sia a titolo personale che per i  figli a carico per le attività sportive e motorie riconosciute dal C.O.N.I.
L’iscritto può presentare una sola domanda all’anno, nel periodo compreso tra il 1° marzo ed il 30 giugno 2023, richiedendo il rimborso delle spese sostenute nell’anno solare precedente.
Il rimborso è pari al 50% delle spese sostenute per l’esercizio di discipline sportive riconosciute dal C.O.N.I. e/o per l’abbonamento in palestra, fino ad un importo massimo erogabile di 500,00 euro per richiesta. 
La domanda deve essere presentata con le proprie credenziali tramite procedura online, attraverso la piattaforma al link EBIPRO: accesso area riservata.
Alla richiesta devono essere allegati i seguenti documenti:
– documenti fiscali  (fatture, ricevute, scontrini fiscali o attestazioni annuali riepilogative dei pagamenti effettuati con indicazione delle rispettive date) emessi dalla società/associazione sportiva secondo la vigente normativa fiscale;
– copia dell’ultima busta paga. 

CCNL Cinematografia: varata la piattaforma rivendicativa di rinnovo contrattuale

Definizione dei punti salienti del rinnovo contrattuale

Il 14 febbraio 2023 a Roma, è stata convalidata la piattaforma rivendicativa del rinnovo CCNL Cinematografia da parte di Slc-Cigl, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil.
Ciò a cui auspicano le Parti firmatarie attraverso le trattative poste in essere, è la determinazione definitiva dei punti di seguito riportati:
1. Decorrenza e durata del CCNL – triennale, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025;
2. Relazioni Industriali – consolidate mediante il coinvolgimento delle strutture sindacali costituite a vari livelli, e dei territori, e mediante le norme concernenti le agibilità sindacali;
3. Classificazione – riconoscimento e adeguamento delle professionalità per effetto della mobilità del personale di settore all’interno delle aree, della immissione tecnologica, delle nuove funzioni operative, nonché, riconoscimento delle professionalità tradizionali e definizione di criteri per la crescita professionale e inquadramentale.
4. Mercato del lavoro – adeguamento delle norme in materia di orario di lavoro part-time, contratti di lavoro interinale, contratti a termine, orario minimo e impatto delle nuove tecnologie;
5. Formazione – piani formativi previsti dai Fondi Interprofessionali;
6. Malattia – eventuali accordi in merito saranno oggetto di contrattazione di secondo livello;
7. Maternità e congedi parentali – estensione dei diritti e revisione delle percentuali su maternità, straordinari e congedi parentali (maternità, paternità, cure).
8. Rapporto di lavoro – adeguamento delle norme che disciplinano l’orario di lavoro a tempo parziale; stringente trattativa su turni e pause; flessibilità oggetto di contrattazione di secondo livello. Circa lo smartworking, sarà oggetto di definizione mediante un accordo quadro. Per quanto riguarda la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, queste saranno oggetto della disciplina di cui al D.Lgs. n. 81/2008;
9. Contrattazione di secondo livello – valorizzazione dell’Elemento di Garanzia in carenza di Accordi di secondo livello;
10. Aumenti retributivi –  aumenti realizzati tenendo conto del recupero delle retribuzioni non percepite per vacanza contrattuale e aumentando l’attrattività di questo impiego anche grazie alle dinamiche salariali.

Distacco dei lavoratori: i chiarimenti dell’INL sulla documentazione amministrativa

L’INL chiarisce che la copia di richiesta di modello A1 inoltrata dall’impresa distaccante alle autorità competenti dello Stato di stabilimento costituisce documento equivalente alla comunicazione pubblica di instaurazione del rapporto di lavoro (INL, circolare 15 febbraio 2023, n. 1).

Nell’ambito delle misure volte a prevenire e contrastare le fattispecie di distacco transnazionale non autentico, poste in essere da imprese stabilite in un altro Stato membro o in un Paese extra UE che distaccano lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, è stato introdotto (articolo 10, comma 3, lett. a), D.Lgs. n. 136/2016) un obbligo di conservazione documentale, a carico del datore di lavoro, stabilendo che “durante il periodo del distacco e fino a due anni dalla sua cessazione, l’impresa distaccante ha l’obbligo di: a) conservare, predisponendone copia in lingua italiana, (…) la comunicazione pubblica di instaurazione del rapporto di lavoro o documentazione equivalente e il certificato relativo alla legislazione di sicurezza sociale applicabile”.

 

In considerazione del fatto che altri ordinamenti nazionali potrebbero non aver previsto una “comunicazione pubblica di instaurazione del rapporto di lavoro”, presente invece nel nostro ordinamento al fine di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, l’INL, con la circolare in oggetto, si è soffermata sul significato della “documentazione equivalente” che è possibile utilizzare in alternativa alla predetta comunicazione.

 

Il riferimento alternativo ad un documento equivalente è stato volutamente inteso dal Legislatore italiano in termini generici, proprio per consentire l’utilizzabilità di qualsiasi documentazione in uso nello Stato membro, in grado di “tracciare” il rapporto di lavoro in termini certi, come antecedente o, al più, contestuale all’inizio della prestazione lavorativa.

 

Pertanto, l’INL giunge ad affermare che l’attestazione della richiesta del documento A1 all’Autorità di sicurezza sociale dello Stato membro di provenienza, effettuata dall’impresa distaccante, può essere individuata fra i documenti equivalenti alla comunicazione pubblica di instaurazione del rapporto di lavoro.

 

Infatti, l’Ispettorato ritiene che, sebbene l’emissione del modello A1 possa intervenire anche in un periodo successivo all’inizio del distacco, con conseguente efficacia retroattiva, d’altra parte la comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro in relazione al quale si chiede l’iscrizione previdenziale, indirizzata agli organi pubblici, consente di avere elementi di certezza in ordine alla data di inizio del rapporto di lavoro nello Stato in cui ha sede l’impresa distaccante nonché sui dati del contratto. 

 

Il vantaggio di poter utilizzare tale semplice richiesta del modello A1, quale equivalente della comunicazione pubblica di instaurazione del rapporto di lavoro, è anche quello di consentire ai prestatori di servizi di adempiere all’obbligo in questione senza dover attendere l’effettiva emissione del modello A1 e senza soffrire di eventuali ritardi da parte delle competenti autorità del paese di stabilimento.

 

Le imprese estere che distaccano lavoratori in Italia, dunque, devono conservare la copia di richiesta di modello A1 inoltrata alle autorità competenti dello Stato di stabilimento, intesa come documento equivalente alla comunicazione pubblica di instaurazione del rapporto di lavoro: il rispetto di tale obbligo viene considerato sufficiente in riferimento alla fondamentale esigenza di impedire che la disciplina sul distacco transnazionale possa essere utilizzata per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro nazionale di lavoratori irregolari anziché come strumento di protezione dei diritti dei lavoratori distaccati e della capacità concorrenziale delle imprese dell’Unione.

CCNL Tessili Faconisti (Laif-Cisal): rinnovata la parte economica



Previsti un aumento della Paga Base Nazionale Conglobata Mensile e l’erogazione di un importo Una Tantum


Il giorno 31 gennaio 2023, presso la sede della Cisal Terziario, si sono incontrate Anpit, Laif e Cisal Terziario, con l’assistenza della Cisal, per il rinnovo della parte retributiva del CCNL per i dipendenti da aziende esercenti lavorazioni/servizi conto terzi a façon, operanti in regime di subfornitura, scaduto lo scorso 31 dicembre.
Le Parti hanno definito un aumento retributivo, a partire dal 1° febbraio 2023, della Paga Base Nazionale Conglobata Mensile (P.B.N.C.M.) che, al livello medio 5, sarà complessivamente di 166,27 euro lordi mensili, suddiviso in scadenze annuali. 





























































































Livello Incrementi P.B.N.C.M. Da febbraio 2023 Incrementi P.B.N.C.M. Da febbraio 2024 Incrementi P.B.N.C.M. Da febbraio 2025 Incrementi P.B.N.C.M.

Da dicembre 2025

Totale Incrementi retributivi
Quadro 185 57,53 57,53 57,53 357,59
1 145 47,80 47,80 47,80 288,40
2 130 42,93 42,93 42,93 258,79
3 105 36,81 36,81 36,81 215,43
4 95 36,81 36,81 36,81 205,43
5 85 27,09 27,09 27,09 166,27
6 75 25,13 25,13 25,13 150,39
7 65 24,23 24,23 24,23 137,69
8 60 22,29 22,29 22,29 126,87
Operatore di Vendita di 1°C. 104 35,48 35,48 35,48 210,44
Operatore di Vendita di 2°C. 90 31,58 31,58 31,58 184,74
Operatore di Vendita di 3°C. 80 29,09 29,09 29,09 167,27

Prevista inoltre l’erogazione di un importo Una Tantum ai lavoratori, suddiviso in due tranche:
– aprile 2023;
– settembre 2023. 



































































Livello Una Tantum aprile 2023 settembre 2023
Quadro 450 225 225
1 400 200 200
2 340 170 170
3 280 140 140
4 240 120 120
5 200 100 100
6 180 90 90
7 170 85 85
8 150 75 75
Op.vend.1 280 140 140
Op.vend.2 240 120 120
Op.vend.3 220 110 110

 

CCNL Igiene ambientale: Meccanismo per la determinazione dell’Erap



Erogazione dell’Elemento Retributivo Aggiuntivo di Produttività per gli anni 2023 – 2024


Con il Verbale di Accordo siglato in data 10 febbraio 2023 da Utilitalia, Confindustria-Cisambiente, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi, Assoambiente e Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, è stato stabilito dalle medesime Parti Firmatarie, il meccanismo per la determinazione dell’ERAP per gli anni 2023 e 2024, in imprese che non concordano il premio di risultato.
Premesso che:
– una quota del trattamento retributivo complessivo denominata Elemento Retributivo Aggiuntivo di Produttività (Erap), pari ad euro 180,00 annui sul parametro medio 130,07 ed individuata per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2024, viene destinata alla definizione o all’Incremento dei premi di risultato accordati a livello aziendale ed erogata sotto forma di “Una Tantum”, secondo le modalità definite sempre dai medesimi accordi;
– per le imprese che non concordano premi di risultato, le Parti firmatarie definiscono entro 3 mesi dalla data di sottoscrizione dell’accordo, un meccanismo alternativo per la determinazione dell’Erap, attraverso la misurazione, in sede aziendale, dell’andamento degli indicatori di redditività, efficienza e qualità, nel rispetto degli standard di qualità tecnica e commerciale;
– gli importi derivanti dall’applicazione del meccanismo alternativo vengono corrisposti in aggiunta al Cra/Egr con decorrenza marzo 2024 e marzo 2025 a tutti i lavoratori in forza al momento dell’erogazione, in proporzione alla presenza in servizio nell’anno precedente, salvo il calcolo in misura intera, delle frazioni di mese almeno pari a 15 giorni, mentre ai lavoratori assunti a tempo parziale, il premio viene proporzionalmente ridotto in relazione alla durata della prestazione lavorativa, e nel caso di cessazione del rapporto di lavoro nel corso dell’anno e prima dell’erogazione, l’ammontare in oggetto viene corrisposto con il TFR proporzionalmente ai mesi in forza nell’anno di riferimento;
Le Parti convengono al seguente meccanismo della determinazione Erap secondo i parametri sotto riportati:
– Redditività – inteso come miglioramento dell’Ir (Indice Redditività), quindi il rapporto fra il Mol dell’affidamento (Margine Operativo Lordo) e il Vp (Valore della Produzione) rispetto all’esercizio precedente. Il Mol rappresenta il risultato di tutte le azioni di tipo industriale al fine di raggiungere l’obiettivo di redditività.
Il predetto indice assume i valori riportati nella seguente tabella.


 











Redditività (IR) Importo lordo €
IR => rispetto all’esercizio precedente 40,00
IR < rispetto all’esercizio precedente 0,00

Qualità – intesa come la valorizzazione della percentuale di raccolta differenziata del 65%, realizzata in riferimento alle previsioni contrattuali dell’esercizio in corso o, in caso di loro assenza, rispetto al valore dell’anno precedente.
Nella tabella sottostante, vengono riportati i valori di cui trattasi.


 











Qualità (RD) Importo lordo €
% RD > rispetto all’esercizio precedente% RD < rispetto all’esercizio precedente 200
Solo per le realtà aziendali che hanno raggiunto nell’anno precedente l’obiettivo del 65%% RD > 65%% RD < 65% 200

Efficienza – valutata in base al tasso medio annuo aziendale di assenteismo, espresso in giornate non lavorate, anche solo parzialmente, riferite alla totalità dei dipendenti direttamente impiegati nell’affidamento, con esclusione delle giornate di festività infrasettimanale, ferie, permessi per festività soppresse, permessi retribuiti; degli infortuni sul lavoro; delle giornate di malattia per covid accertato; delle giornate interessate da ore di permesso sindacale, di assemblea sindacale, di sciopero di livello nazionale, di congedi di maternità, paternità e parentali e permessi L. n. 104/1992. Il dato si riferisce al 31 dicembre dell’anno di riferimento.


 














Efficienza (IE) Importo lordo €
>18 giornate medie/anno 80,00
>14 <18 giornate medie/anno 100,00
< 14 giornate medie/anno 120,00


Da ultimo, si specifica che, le quote non assegnate vengono redistribuite proporzionalmente tra i dipendenti che risultano aver effettuato un numero di giornate non lavorate inferiore alle 14 giornate/annue fino a concorrenza dell’ammontare pari ad euro 120,00 procapite, parametrato sul livello di appartenenza.

Fondenergia: adesione dei familiari fiscalmente a carico

Estesa la possibilità di adesione anche per i familiari fiscalmente a carico dei soggetti beneficiari della prestazione

Il Fondenergia, il Fondo di pensione complementare per i lavoratori il cui rapporto di lavoro è regolato dai CCNL Petrolio, Gas e Acqua e Miniere, ha attivato la possibilità di adesione anche per i familiari fiscalmente a carico dei soggetti beneficiari delle prestazioni. 
L’aderente fiscalmente a carico sarà titolare di una propria posizione individuale, distinta da quella dell’aderente principale (ad. es. del genitore o coniuge già iscritto a Fondenergia). I contributi versati nell’interesse delle persone fiscalmente a carico possono essere dedotti dall’aderente principale, nel limite
massimo di 5.164,57 euro l’anno, tenendo conto di quanto già versato dallo stesso nel suo interesse.
Per l’adesione dei familiari fiscalmente a carico è previsto un costo di 15,00 euro che sarà applicato da Fondenergia al primo versamento contributivo eseguito a favore del neo aderente.
La procedura di adesione viene realizzata tramite il sito web di Fondenergia.
L’iscrizione dell’aderente familiare decorre dal 1° giorno del mese successivo al ricevimento della documentazione da parte del Fondo Pensione.
Gli interessati decidono liberamente la frequenza e l’importo dei contributi eseguiti a favore della posizione dell’aderente fiscalmente a carico, tuttavia ciascun versamento deve essere di importo minimo non inferiore a 100,00 euro.
Entro 30 giorni dalla decorrenza dell’adesione a Fondenergia, gli interessati possono esercitare il diritto di recesso.