CCNL Chimica – Piccola Industria: mancato accordo tra le Parti

Durante il tavolo delle trattative le Parti risultano in disaccordo sia per quanto riguarda la parte normativa che per quella retributiva 

Il 5 luglio sono iniziate le trattative tra le associazioni sindacali  Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e Unionchimica-Confapi per il rinnovo del CCNL scaduto lo scorso 31 dicembre ed applicabile ai lavoratori delle piccole e medie industrie operanti nei settori di chimica-concia, lavorazione in conto terzi, plastica -gomma e settori accorpati, abrasivi, ceramica (escluso il settore delle piastrelle) e vetro.
Durante l’incontro l’associazione datoriale ha proposto un incremento economico, relativamente al triennio 2023/2025 per il settore plastica-gomma, che ha il maggior numero di lavoratori,  pari a 120,00 euro al V livello.
Le organizzazioni sindacali hanno, però, rigettato tale proposta e richiesto una nuova.
Anche dal punto di vista normativo, secondo questi ultimi, è necessaria una maggiore valorizzazione degli aspetti normativi.
Sono in programma, altresì, campagne assembleari nei luoghi di lavoro a partire dal mese di settembre.